Intervista della Scuola di Giornalismo dell’Università Cattolica di Milano.
La guerra fa paura, si diffonde come un virus.
Tutti ne parlano. Ma ci vuole rigore nell’affrontarla e nel raccontarla.
E poi etica, umanità, abnegazione.
Stare “Davanti al dolore degli altri” (come diceva Susan Sontag) è una lezione di vita e se fai il giornalista devi rispettare regole ferree.
Oggi tutto va veloce e la propaganda si insinua tra le pagine dei giornali e nelle teste dei giornalisti TV.
Ho avuto il previlegio di essere intervistato su questo tema dalla redazione della Scuola di Giornalismo dell’Università Cattolica di Milano.
Uno di quei luoghi prestigiosi che formano i giornalisti del futuro.
Puoi leggere l’intervista qui:
http://www.magzine.it/morire-in-guerra-e-la-stampa-bellezza/